sabato 30 maggio 2020

STEP #20

IL BENE ECONOMICO NELLO ZIBALDONE DI LEOPARDI

Lo Zibaldone, o col titolo completo Zibaldone di pensieri, è un diario personale che raccoglie una grande quantità di appunti, riflessioni e aforismi, scritti tra il luglio/agosto 1817 e il dicembre 1832 da Giacomo Leopardi, per un totale di 4526 pagine.
In questo insieme di appunti e pensieri, esattamente il 15 Giugno 1821 Leopardi tratta il concetto di moneta, strettamente legato alla ricchezza e al bene economico. Egli si chiede cosa sarebbe la civiltà senza l'uso della moneta. Essendo questa un bene di prima necessità, è utile ad un commercio vivo ed esteso, scambiabile tanto nelle nazioni quanto tra gli individui. Egli aggiunge al suo discorso un esempio, quello di Sparta, che avendo poco uso della moneta per le leggi di Licurgo, in mezzo al paese più civile del mondo a quei tempi, cioè la Grecia, si mantenne per molto tempo incorrotta, quasi stazionaria.

Copertina dello Zibaldone



Un ultimo collegamento con il bene economico trattato nello Zibaldone è il connubio tra moneta e derrate:

"Quest'ultime che vengono da lontanissime parti, mediante le stesse o simili miserie, schiavitù ec. come il zucchero, caffè ecc. ecc. e si hanno per necessarie alla perfezione della società. V.p.1182"

venerdì 29 maggio 2020

STEP #19

IL BENE ECONOMICO NELL'UTOPIA

Un'utopìa è un assetto politico, sociale e religioso che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposto come ideale e come modello. Il termine può anche riferirsi ad una meta intesa come puramente teorica e del tutto irraggiungibile. Associare la parola utopia alla parola bene economico non è facile. L'utopia infatti è un oggetto di analisi ambiguo e sfuggente, difficilmente definibile. 

Le utopie socialista e comunista generalmente ruotano attorno a una distribuzione paritaria dei beni, spesso con la totale abolizione del denaro, e con cittadini che fanno un lavoro che apprezzano e che è svolto per il bene comune in quanto realizzazione della loro essenza primaria, e che lascia loro ampi margini di tempo per coltivare arti e scienze. Vi sono anche utopie di matrice individualista, che vedono evidentemente nel libero mercato e nella competizione due fattori fondamentali di sviluppo dell'essere umano.

Ritratto di Tommaso Moro, scrittore e politico inglese

Uno dei primi a parlare del concetto di Utopia è stato Tommaso Moro, che nel 1516 pubblicò il suo scritto "L'Utopia".  L'economia di Utopia è fondata sul lavoro, tanto che ognuno ha il dovere nella propria vita di imparare un lavoro; nonostante questo tutti i lavoratori di Utopia hanno il dovere, a rotazione, di lavorare in campagna; la rotazione è stata scelta affinché nessuno debba lavorare ingiustamente più degli altri. a Utopia, non esistendo la proprietà privata, ognuno pensa al bene comune. La proprietà privata porta come conseguenza l'avidità: dato che negli altri stati il singolo individuo non è tutelato, esso ha la necessità di provvedere all'accumulo del suo capitale per evitare di cadere in disgrazia. A Utopia, essendo tutto in comune, non vi è pericolo che a qualcuno manchi il necessario fintanto che i magazzini comuni saranno ricolmi.


mercoledì 27 maggio 2020

STEP #18

IL BENE ECONOMICO NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA

Tra i più importanti filosofi e economisti contemporanei sicuramente possiamo focalizzare l'attenzione su Karl Marx, e le sue idee in campo economico. La teoria economica politica di Marx è riassunta in un testo fondamentale: Il Capitale.
La merce ,forma elementare della ricchezza nella società capitalistica secondo Marx, ha innanzi tutto un valore d'uso, un valore intrinseco che consente di soddisfare un bisogno e che si realizza soltanto nel consumo di essa. La merce è un bene economico, naturale o tecnicamente prodotto, suscettibile di essere scambiato con altri beni. 
La merce è di natura concreta (consiste cioè in oggetti materiali, anche complessi). La merce è il mattone elementare di cui si costituisce la ricchezza. Ma un oggetto per essere considerato fonte di ricchezza, deve avere un valore. Tale valore è ciò che fa di un oggetto una merce.
Foto di Karl Marx

Nel pensiero degli economisti classici convivevano due concezioni di valore, quella oggettiva del valore d'uso e quella soggettiva del valore di scambio. Nella sua principale opera economica, il capitale, la merce appare con una duplice caratteristica: 
  • da un lato ha la proprietà di essere utile, di soddisfare bisogni umani, ed è quindi valore d'uso;
  • dall'altro ha valore di scambio, ha cioè la proprietà di poter essere scambiata, in determinate proporzioni, con altre merci, ed in particolare con la merce considerata equivalente generale di tutti gli scambi e involucro del valore: il denaro.

domenica 17 maggio 2020

STEP #17

BENE ECONOMICO: L'ABC

A = Abbondanza
B = Bisogni
C = Comprare
D = Denaro
E = Essenziale
F = Finanza
G = Guadagno    
H = Hamburger
I = Interesse
L = Lavoro
M = Moneta
N = Necessità
O = Offerta
P =Prezzo
Q = Quantità
R = Ricchezza
S = Scarsità
T = Terreno
U =Utilità
V = Valore
Z = Zecca

STEP #16

BENE ECONOMICO: IL PROTAGONISTA

Ho scelto come protagonista del mio termine Bill Gates, noto imprenditore e informatico statunitense. Bill Gates è il principale fondatore di Microsoft Corporation, e maggiore azionista individuale fino al maggio 2014. Dal 1987 è nella lista delle persone più ricche del mondo secondo Forbes, negli ultimi 26 anni è stato nella top dei più ricchi al mondo 20 volte. Attualmente possiede un patrimonio di oltre 103 miliardi di dollari, secondo soltanto a Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon. 
Quando pensiamo a persone estremamente ricche è difficile non pensare a Bill Gates, ma questo non è l'unico motivo per il quale egli è collegato ai beni economici. Il fondatore di Microsoft infatti è il benefattore più generoso: in 20 anni ha donato oltre 45 miliardi di dollari. Gates è dell'idea che fare beneficenza sia una responsabilità fondamentale per chiunque abbia molti soldi. Solo nel 2017 ha dato in beneficenza 4,78 miliardi di dollari (ossia il 9,4% delle proprie disponibilità in quell'anno). Nel 2005 grazie alla loro generosità Bill e Melinda (moglie di Bill Gates dal 1994) hanno ricevuto il titolo di persone dell'anno, assegnato annualmente dalla rivista Time



Bill Gates e sua moglie in un villaggio africano

I progetti su cui Bill e Melinda sono impegnati con la loro fondazione sono moltissimi, a partire da quello per 
debellare la malariaPer questa specifica causa finora hanno donato oltre due miliardi di dollari; di questi ultimi, 4,1 milioni sono andati a Oxitec, società britannica di biotecnologia impegnata a sviluppare una zanzara maschio che eliminerebbe generazioni future di zanzare che trasmettono la malaria. La fondazione di Bill Gates (Bill & Melinda Gates Fondation) lavora per salvare vite e migliorare la salute globale, ed è ritenuta la fondazione privata più grande al mondo.


STEP #15

BENE ECONOMICO NELLO SCENARIO DEI LIMITI DELLO SVILUPPO

Il Rapporto sui limiti dello sviluppo (dal libro The Limits to Growth. I limiti dello sviluppo), commissionato al MIT dal Club di Roma, fu pubblicato nel 1972 da Donella H. Meadows, Dennis L. Meadows, Jørgen Randers e William W. Behrens III.
Il rapporto, basato sulla simulazione al computer World3, predice le conseguenze della continua crescita della popolazione sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana. 
https://www.ecoage.it/petrolio-club-roma.htm

"In estrema sintesi, le conclusioni del rapporto sono:
  1. Se l'attuale tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti dello sviluppo su questo pianeta saranno raggiunti in un momento imprecisato entro i prossimi cento anni. Il risultato più probabile sarà un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale.
  2. È possibile modificare i tassi di sviluppo e giungere ad una condizione di stabilità ecologica ed economica, sostenibile anche nel lontano futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere progettato in modo che le necessità di ciascuna persona sulla terra siano soddisfatte, e ciascuno abbia uguali opportunità di realizzare il proprio potenziale umano."


Uno dei concetti principali dello scritto è che la Terra non è infinita, né come serbatoio di risorse (terra coltivabile, acqua dolce, petrolio, gas naturale, carbone, minerali, metalli, ecc.), né come discarica di rifiuti. La crescita della popolazione e della produzione industriale comporta sia il consumo delle risorse, sia l'inquinamento
Tra gli scenari possibili molti sono legati al concetto di bene economico.
Per contrastare l'inquinamento, l'erosione e la scarsità delle risorse naturali, occorrerebbero interventi finalizzati a sostenere la produzione agricola che permetta di soddisfare bisogni primari.




sabato 9 maggio 2020

STEP #14

BENE ECONOMICO IN UN FATTO DI CRONACA

In tempi di pandemia alcuni oggetti che prima non si consideravano di vitale importanza, ora diventano beni economici: i guanti e le mascherine per esempio sono le nostre "armi" per difenderci e non infettare gli altri. A tal proposito riporto un fatto di cronaca del giornale di Verona.


La Guardia di Finanza blocca una speculazione sulle mascherine

"Le Fiamme Gialle hanno scoperto nel legnaghese un’azienda che da qualche settimana riforniva le farmacie locali: circa  15 mila dispositivi venduti, con un ricarico tra il 130 e il 400 per cento. 

I finanzieri della Compagnia di Legnago hanno segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Verona i due titolari di un’attività commerciale operante nel legnaghese che da qualche settimana rifornivano di mascherine le farmacie di quel territorio: circa  15 mila dispositivi venduti, con un ricarico tra il 130 e il 400 per cento. 
Le attività investigative hanno interessato i fornitori delle farmacie, scoprendo un’azienda che solo recentemente aveva intrapreso il commercio di mascherine. Nell’ultimo triennio la ditta individuale aveva registrato un volume d’affari di circa 30 mila euro all’anno e la vendita di mascherine gliene aveva fruttati 36 mila in qualche settimana.
Per la vendita delle mascherine, avvenuta nel periodo dal 25 marzo al 10 aprile, la ditta ha approfittato della particolare contingenza del mercato in pieno periodo di emergenza epidemiologica da virus COVID-19 per cui l’ipotesi di reato è quella prevista e punita dall’art. 501 bis del codice penale (“manovre speculative su merci”, che prevede reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 516 euro a 25.822 euro).
La ricostruzione delle operazioni registrate nella contabilità della ditta individuale ha richiesto l’approfondimento della determinazione di un ulteriore eventuale ricavo da vendita di mascherine «in nero» per oltre 8 mila euro."
https://www.verona-in.it/2020/04/16/la-guardia-di-finanza-blocca-una-speculazione-sulle-mascherine/

La riflessione che viene riguardo questo episodio è che la gente senza scrupoli cerca di lucrare su dispositivi che in questo momento hanno una considerevole importanza al pari di un bene economico.

STEP #13

BENE ECONOMICO IN UNA DISCIPLINA DELL'INGEGNERIA

Il petrolio è una delle materie prime più importanti nell'economia dei nostri tempi. Considerato l'oro nero, il petrolio è una forma primaria di energia combustibile. Il petrolio si trova negli strati superiori della crosta terrestre; La sua difficoltà nel reperirlo e la sua scarsità lo rende un bene economico prezioso e importante.

Punto di estrazione del petrolio
Il percorso formativo, strutturato in due anni, prepara gli allievi sulle discipline fondamentali del settore petrolifero, quali la geologia e l’ingegneria dei giacimenti di idrocarburi, la perforazione e il completamento dei pozzi petroliferi, il trasporto e la trasformazione degli idrocarburi, ma anche su tutte quelle materie che sono ad esse propedeutiche, come la meccanica delle rocce, la chimica e l’economia, o ad esse fortemente complementari, quali la geofisica, l’analisi del rischio e la sicurezza, l’organizzazione aziendale, l’impatto ambientale delle attività condotte sia nel sottosuolo sia in superficie. 

Queste sono le principali funzioni e competenze della figura professionale legata all'ingegnere petrolifero
-Ingegnere di giacimento: Collabora alla realizzazione, o è responsabile, di studi integrati al giacimento. Si interfaccia con i tecnici di differenti discipline per la caratterizzazione dei fluidi e della roccia serbatoio, simula il comportamento produttivo del giacimento e ne individua le possibili strategie produttive. Ha attitudine al lavoro di squadra, scrupolosità e accuratezza.
-Ingegnere di perforazione: Collabora alla stesura e/o realizzazione, o è responsabile, del programma di perforazione e completamento dei pozzi petroliferi. Ha conoscenza di procedure e di materiali. Ha predisposizione per le attività di cantiere, senso pratico ed elevata capacità di adattamento.
-Ingegnere di produzione: Collabora alla gestione, o è responsabile, della produzione dei pozzi petroliferi e degli impianti di superficie.Ha conoscenza di procedure e di materiali.Ha capacità di sintesi e di relazione.

STEP #24

TESTO CONCLUSIVO In questo mio percorso ho potuto approfondire e studiare il  bene economico , e per farlo ho analizzato il concetto sott...